Come avviene il test? E’ invasivo?
Si tratta di un semplice sfregamento di un tampone tipo cotton fioc contro la mucosa interna delle guance. Nessun fastidio e nessun dolore: può essere effettuato anche su di un neonato.
Cosa devo portare/fare il giorno del test?
Nulla. Devo solo evitare di avere mangiato, bevuto alcool, fumato o preso un caffè nei 30 minuti precedenti l’esecuzione del test. Come da istruzioni fornite e contenute nel kit .
Posso fare il test ad un neonato oppure ad un bambino?
Sicuramente. Il DNA non cambia nel corso della vita. Fare il test in giovane età è anzi molto utile per conoscere sia eventuali dismetabolismi/intolleranze alimentari (istamina, glutine, lattosio etc) sia la predisposizione allo sviluppo di patologie (es diabete, malattie cardiovascolari) per le quali un regime dietetico particolare ed uno stile di vita sano sono assolutamente da considerare.
Se il tampone salivare che ho fatto non ha consentito di espletare il test per presenza di residui di cibo, scarse cellule epiteliali, conservazione non corretta….devo rifare il test e ripagarne il costo?
No. Semplicemente verrà rifatto il tampone salivare. Il test si paga solo quando si può effettuare. Se il primo tampone non ha consentito il test, non c’è alcun costo aggiuntivo rispetto a quanto già pagato: si rifà il prelievo con un secondo tampone.
Una volta che ho scoperto di avere una intolleranza, ad esempio al lattosio, cosa posso fare?
Il test genetico, dopo aver indicato le intolleranze per le quali è stato eseguito, rende conto di un elenco di 800 alimenti, consigliati, concessi e da evitare, tra i quali scegliere per costituire una dieta appropriata. Il report consiglia altresì integratori, farmaci ed esami correlati alla intolleranza.
Che cosa è la genomica?
E’ la disciplina biologica che studia l’organizzazione e la struttura dei geni di un organismo nel contesto dell’intero genoma.
l DNA altro non è che il depositario di tutte quelle informazioni che fanno funzionare il nostro organismo. Nel DNA e, quindi, nel genoma, sono contenute tutte le informazioni che permettono al nostro organismo di vivere. Non solo. Vi sono contenute, anche, tutte le informazioni che contribuiscono a creare la qualità delle nostre performance, sia psichiche che fisiche. In pratica l’informazione contenuta nel DNA altro non è che quella che siamo abituati a chiamare la nostra costituzione. Da sempre, siamo abituati a dire “di sana e robusta costituzione” piuttosto che “di costituzione gracile”. Oggi noi possiamo conoscere questa costituzione, ed una volta conosciuta, possiamo poi condizionarne l’espressione. Infatti noi costituiamo il risultato dell’interazione tra genoma (costituzione di base) ed ambiente (stile di vita, alimentazione, attività fisica, prodotti assunti, etc). Pertanto, possiamo essere i protagonisti del nostro presente e futuro, in quanto, conoscendo i limiti e le potenzialità del nostro essere, possiamo intervenire attivamente sul nostro stile di vita, sulle nostre scelte nutrizionali ed avvalerci di integratori da assumere studiati e definiti “ad personam“. E’ il mondo della medicina predittiva personalizzata.
Cosa può modificare il mio patrimonio genetico?
IL DNA NON si può modificare. Era, è e sarà sempre lo stesso. Per questo il test DNA si fa una sola volta nella vita. Quello che noi possiamo modificare è il risultato della interazione tra DNA e stile di vita. Una volta che siamo a conoscenza di quello che ci avvantaggia o ci svantaggia a livello costituzionale, possiamo poi apportare modifiche migliorative al nostro stile di vita per implementare il benessere e ridurre i rischi.
Gli stili di vita e l’alimentazione incidono nel prevenire alcune patologie?
Sono fondamentali. Oggi il 65% dei tumori e delle malattie cardiovascolari potrebbero essere prevenuti con azioni su stile di vita e stile alimentare. L’importante è però farlo in modo personalizzato, così come consente un DNA test che evidenzia le peculiarità del singolo nella predisposizione verso alcune patologie.
Una prevenzione più mirata, ad esempio questo test, può migliorare la mia attesa e la mia qualità di vita?
Assolutamente sì. La qualità della nostra salute è espressione diretta del nostro stile di vita, di ciò che abbiamo deciso di fare con ciò che ci accade. In pratica con il nostro stile di approccio alla vita. Possiamo condizionare la nostra salute futura se saremo capaci di comprendere che la nostra alimentazione ed il nostro stile di vita sono determinanti per perseguire il benessere psicofisico.
Se rieseguo l’esame tra due anni ottengo il medesimo risultato? Se no perché?
Ovviamente sì. Il DNA non si modifica. Non si fa una ingegneria genetica. Si regola semplicemente l’espressione dei geni. Attraverso l’alimentazione e lo stile di vita si attivano molecole che accedono fisicamente al DNA e, legandosi ad esso, condizionano l’attività dei geni. Dicono al DNA quali far funzionare e quali tenere silenziati, inattivi.
Può l’anamnesi familiare dare indicazioni opposte all’esito del test? Perché? Come mi devo comportare in tal caso?
Papà diabetico con due figli. Uno può avere ereditato la predisposizione alla malattia e l’altro no. Non c’è un automatismo. L’anamnesi è utile e può essere un fattore aggravante l’esito di un DNA test, ma non esiste un automatico collegamento.
Questo test ha un qualche valore legale a fini assicurativi?
Se viene giustificato come indagine per la salute e quindi per porre diagnosi è rimborsabile sia dalla dichiarazione dei redditi che dalle assicurazioni, laddove esistesse una copertura per gli esami diagnostici.
I protocolli degli approfondimenti sono identici a percentuali di positività diverse?
I trattamenti dipendono dall’esito del DNA test. A volte possono esserci percorsi simili e a volte divergenti. Non c’è una regola o uno schema fisso. Non esiste un protocollo, ma una medicina personalizzata.
Se sono un bambino faccio gli stessi approfondimenti di un adulto?
Sicuramente. Il DNA non cambia che abbia un mese di vita o 110 anni
Se sono un adulto o un bambino ogni quanto devo rifare l’esame?
Tutti lo devono fare una sola volta nella vita.
Gli SNP e le percentuali possono variare nel tempo?
No. Il DNA non si può modificare. Possiamo solo attivare mediatori in modo differente. Condizionandolo.
Quali sono i fattori che incidono sulla variazione dell’esito dell’esame?
Nessuno
La menopausa, l’andropausa possono variare l’esito del test?
No
La gravidanza può variare l’esito del test?
No
Dopo aver effettuato il test, aver contratto una grave malattia, può variare l’esito del test?
No. Ma il test mi può essere più utile, in quanto può fornire informazioni per una migliore prevenzione secondaria e cioè contro le recidive della malattia d’origine, magari effettuando approfondimenti ulteriori, cioè altre indagini genetiche.
Un forte stress può variare l’esito del test?
No.
Due gemelli omozigoti alla nascita potrebbero avere referti di esami identici?
Si’, ma non necessariamente. Non si tratta delle malattie mutagene, ma delle variazioni che possono aversi nella sequenza delle basi del DNA e questo può essere diverso anche nei gemelli omozigoti. O meglio: la sequenza genetica è la stessa, ma funziona in modo diverso. A fare la differenza sono infatti i meccanismi che regolano l’attività del DNA: i cosiddetti fattori epigenetici.